Quando si parla di SEO, spesso si pensa solo alle parole chiave o ai contenuti. In realtà, senza una solida SEO tecnica, anche il miglior contenuto rischia di non essere indicizzato o di non raggiungere mai le prime posizioni. In questo articolo vedremo gli errori più frequenti che penalizzano un sito e come evitarli.
- Cos’è la SEO tecnica
- Errore n.1: Problemi di crawling
- Errore n.2: Contenuti duplicati
- Errore n.3: Sito lento e non ottimizzato
- Errore n.4: Mancata ottimizzazione mobile
- Errore n.5: Redirect errati o catene di redirect
- Errore n.6: Assenza di dati strutturati
- Errore n.7: Mancanza di HTTPS
- Domande frequenti
- Conclusione
Cos’è la SEO tecnica
La SEO tecnica riguarda tutti quegli aspetti del sito che consentono ai motori di ricerca di scansionarlo, comprenderlo e indicizzarlo correttamente. È la base su cui costruire strategie di contenuto e link building. Senza solide fondamenta tecniche, gli altri sforzi rischiano di essere vani.
Errore n.1: Problemi di crawling
Se Google non riesce a scansionare correttamente il tuo sito, non potrà posizionarlo. Problemi di crawling possono derivare da un file robots.txt
mal configurato, da sitemap assenti o da pagine orfane non collegate.
Come evitarlo:
- Controlla il file
robots.txt
e verifica che non blocchi pagine importanti. - Genera e invia la sitemap XML a Google Search Console.
- Assicurati che ogni pagina sia raggiungibile tramite link interni.
Errore n.2: Contenuti duplicati
I contenuti duplicati creano confusione nei motori di ricerca e disperdono l’autorità delle pagine. Possono derivare da parametri URL, versioni www/non-www o http/https non gestite.
Soluzioni:
- Usa i tag
rel="canonical"
per indicare la versione principale della pagina. - Configura correttamente i redirect 301.
- Evita di ripetere gli stessi testi in più pagine.
Errore n.3: Sito lento e non ottimizzato
La velocità di caricamento è un fattore di ranking e influenza direttamente l’esperienza utente. Un sito lento fa scappare i visitatori e viene penalizzato nei risultati di ricerca.
Come migliorare:
- Comprimi immagini e usa formati moderni (WebP).
- Attiva la cache del browser e il lazy loading.
- Riduci il codice CSS e JavaScript non necessario.
- Valuta l’uso di una CDN per velocizzare i contenuti.
Errore n.4: Mancata ottimizzazione mobile
Google utilizza il mobile-first indexing, quindi la versione mobile del sito è la principale per l’indicizzazione. Se non è responsive o presenta problemi di usabilità, rischi di perdere posizioni preziose.
Cosa fare:
- Usa un design responsive che si adatti a tutti i dispositivi.
- Controlla la leggibilità dei testi e la dimensione dei pulsanti.
- Evita pop-up invasivi che disturbano la navigazione da smartphone.
Errore n.5: Redirect errati o catene di redirect
I redirect sono utili per gestire cambi di URL, ma se usati male possono creare problemi. Catene lunghe o redirect in loop rallentano il sito e confondono Google.
Consigli:
- Usa sempre redirect 301 per i cambi permanenti.
- Evita più di un passaggio: un redirect deve portare direttamente alla destinazione finale.
- Controlla periodicamente i redirect con strumenti SEO.
Errore n.6: Assenza di dati strutturati
I dati strutturati aiutano Google a comprendere meglio i tuoi contenuti e a mostrare rich snippet nei risultati di ricerca. Non usarli significa perdere opportunità di visibilità.
Come implementarli:
- Usa
schema.org
per articoli, prodotti, recensioni, eventi. - Verifica i dati strutturati con lo strumento di test di Google.
- Non inserire markup ingannevole o non coerente con i contenuti.
Errore n.7: Mancanza di HTTPS
Un sito senza HTTPS viene segnalato come “non sicuro” dai browser e rischia di perdere fiducia e posizioni. Oggi il certificato SSL è indispensabile.
Cosa fare:
- Acquista o attiva un certificato SSL (molti hosting lo offrono gratis con Let’s Encrypt).
- Forza il reindirizzamento da HTTP a HTTPS.
- Controlla che tutte le risorse (immagini, script) siano caricate in HTTPS.
Domande frequenti sulla SEO tecnica
- Cos’è la SEO tecnica rispetto alla SEO on-page?
- La SEO tecnica riguarda gli aspetti infrastrutturali del sito (crawlability, velocità, sicurezza), mentre la SEO on-page si concentra sui contenuti e sull’ottimizzazione delle singole pagine.
- Quanto contano i dati strutturati per la SEO?
- Non sono un fattore diretto di ranking, ma migliorano la visibilità grazie ai rich snippet, aumentando il CTR e di conseguenza il traffico.
- Se il mio sito è lento, basta un plugin di cache?
- Un plugin aiuta, ma non basta: occorre anche ottimizzare immagini, codice e hosting.
- Posso gestire da solo gli aspetti tecnici?
- Alcuni sì (es. HTTPS, sitemap), ma per problemi complessi è meglio affidarsi a un consulente SEO tecnico.
Conclusione
La SEO tecnica è la base su cui costruire qualsiasi strategia di posizionamento. Evitare gli errori più comuni ti permette di garantire che il tuo sito sia accessibile, veloce e sicuro per utenti e motori di ricerca. Investire in questa fase è fondamentale per avere risultati duraturi.